lunedì 28 novembre 2016

La Parola chiave è: RISPETTO!


Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
(Dalai Lama)

Tutti vogliamo essere rispettati nella nostra vita dagli altri, e naturalmente i primi a rispettarci dovremmo essere noi. A questo aggiungerei che il rispetto si guadagna nel tempo, e lavorando con impegno e coerenza. Gli amici, i partner, i colleghi sono risorse preziose nella nostra vita e meritare il rispetto degli altri dovrebbe essere un obiettivo importante per chi ambisce al successo e alla felicità. Affidabilità e coerenza sono due aspetti chiave per il rispetto. 
Pensa, parla e agisci con coerenza, solo così sarai apprezzato come persona e godrai del rispetto di tutti.
Per questo ricorda che la sincerità è al primo posto nella relazione con l'altro. E' fondamentale agire e prlare in sintonia con il proprio cuore, questa coerenza arriva all'altro ed apre un dialogo costruttivo sviluppando rispetto e fiducia. Impara a coltivare la sincerità in famiglia, tra gli amici, al lavoro, a scuola e in qualsiasi altro contesto della tua vita, questo atteggiamento ti farà godere del rispetto degli altri. Non importa chi sarà il tuo interlocutore, il suo livello sociale e il suo modo di pensare. Tu parti dal rispetto della tua natura di essere vivente e pensante ed esprimi le tue opinioni senza temere il giodizio dell'altro. Esprimiti con coerenza e con rispetto, se non offenderai la tua e altrui vita, il confronto tra le opinioni potrà portare solo crescita costruttiva e di valore.
Impara ad ascoltare. Molto spesso nelle conversazioni gli interlocutori non vedono l'ora di parlare ed esprimere la propria opinione invece di ascoltare quella dell'altro. E' un pò il gioco della prima donna, tutti vogliamo stare al centro dell'attenzione. Tutti abbiamo qualcosa da dire, ma imparare a essere un buon ascoltatore fa la differenza. Se vuoi guadagnarti il rispetto delle persone con cui parli, impara ad ascoltare attivamente e a coltivare una reputazione di buon ascoltatore. Perciò, anzichè intervenire con i tuoi pensieri, fai domande, informati il più possibile prima di esprimere il tuo pensiero. Dimostrando un interesse genuino nei confronti di quello che gli altri hanno da dire, guadagnerai rispetto.
Loda il lavoro degli altri ed easternalo con complimenti. Quando le azioni, le idee o i progetti di un amico o di un collega si fanno notare per la loro innovazione, lodalo e spiegagli perché lo ammiri. Eliminiamo la gelosia per il successo degli altri e condividiamo le gioie delle persone che ci circondano. Se vuoi essere rispettato, impara a riconoscere la grandezza altrui e ad apprezzarla. Sii onesto nei tuoi complimenti. Fallo solo quando qualcuno o qualcosa ti colpisce sinceramente.
Mostra empatia nell'incontro con l'altro. Essere empatici ci aiuta a comprendere in profondità noi stessi e chi ci circonda, sviluppando la capacità di prevedere reazioni e azioni emotive e prenderci cura dell'altro, con comportamenti affettuosi, premurosi e attenti alle necessità di chi ti circonda.
Bisogna osserva il linguaggio del corpo ovvero il linguaggio non verbale. La gente non sempre esprime verbalmente quello che prova, pur sentendosi spaventata o frustrata. Se impari a notarlo, puoi offrire il tuo supporto emotivo e sostenere l'altro nei momenti difficili. Naturalmente fai un passo in dietro quando non ce n'è bisogno o quando l'altro non è pronto ad accoglierci.
Sviluppa una buona rete sociale e tieniti in contatto con la gente . L'uomo è un animale sociale, la sua vita solitaria e tesa all'individualismo è una vita incompleta. Prima o poi tutti hanno bisogno del sostegno dell'altro. Quindi coltiva le tue relazioni e mantieni i contatti con i tuoi amici, colleghi e familiari anche quando non devi chiedere niente. Telefona o manda un messaggio ai tuoi amici solo per chiacchierare. Aggiorna la tua famiglia dei tuoi successi e dei tuoi insuccessi, soprattutto se vivete in posti diversi. Tratta i colleghi di lavoro come se fossero amici veri. Non rivolgerti a loro solo quando devi sapere a che ora presentarti al lavoro o cosa è successo nell'ultima riunione. Chiedi delle loro vite e trattali con rispetto per essere rispettato a tua volta.

Ama la tua vita e vivi con coerenza!

Caterina Petronella, life coach


giovedì 24 novembre 2016

L'arte di Sfidarsi ...giorno dopo giorno!



La forza non arriva dalle vittorie. La lotta e le sfide sviluppano la tue forze. Quando attraversi le difficoltà e decidi di non arrenderti, quella è forza.
ARNOLD SCHWARZENEGGER
Ogni giorno mi capita di incontrare persone che si lamentano del lavoro, delle relazioni, della vita. Questo atteggiamento ci annienta e non ci permette di vedere l'immenso potere e le infinite risorse che ognuno di noi ha nella vita per affrontare tutte le differenti situazioni.
Il lamento ci annulla, mentre la voglia di farcela e di trasformare le cose ci fortifica.
Questa vita va vissuta sfidandoci giorno dopo giorno, sviluppando il coraggio di affrontare tutte le paure e gli ostacoli che si interpongono tra noi e la nostra felicità...Il coraggio di vivere.....perchè per vivere ci vuole coraggio. Sin dalla nascita la nostra vità farà esperienza di prove ed ostacoli, poichè è proprio da questi che possiamo imparare e metterci alla prova. Questo genererà  sofferenza e paura, e solo il coraggio e la curiosità potranno aiutarci.
L'uomo deve costruirsi giorno dopo giorno, prova dopo prova per superare tutto con energia e voglia di vivere, guardando in una unica direzione LA FELICITA' ED IL BENESSERE.
Sì, quindi vivere richiede una sfida continua e tanto coraggio...in fondo siamo tutti degli eroi in viaggio.
Se vuoi vivere è necessario incontrare, dialogare, viaggiare, navigare, guardare a nuovi orizzonti e non farsi bloccare mai dalla paura. La nascita stessa è un viaggio, il primo dei viaggi: il coraggio di lasciare l'utero materno, caldo e accogliente, per un altro luogo, il mondo; tagliare i legami, venire alla luce e iniziare così a sperimentare la vita.
Il passo fondamentale per assumere la piena responsabilità della nostra esistenza è acquistare coraggio, vivere senza paura. Il coraggio di affrontare tutte quelle paure che ci trattengono dall’esprimerci compiutamente e dall’affermare la nostra personalità. L'abilità di affrontare e sfidare la paura del fallimento. La paura del rifiuto. La paura del giudizio. La paura di restare soli.
Tutti noi abbiamo queste paure, nessuno escluso. Ciò che ci differenzia, però, è la volontà di riconoscerle, accettarle e affrontarle.  Bisogna accettare la sfida che la vita ci lancia.
Culturalmente ci hanno educato nella paura (paura del lupo, del buio, dell'uomo nero etc) per mantenere il controllo su di noi, sui nostri desideri, sui nostri sogni. Fin da piccoli ci insegnano ad usare la mente logica, a seguire i ragionamenti dettati da un potere superiore che ci mostra una via che non è la nostra. A scuola subiamo molto il processo di uniformarci e di rispondere a regole comuni, con la conseguente depersonalizzazione dei processi di crescita: CHi SIAMO?
E certamente non dobbiamo dimenticarci che vivere con coraggio ciò che siamo è una responsabilità che abbiamo anche verso gli altri, come scrive Nelson Mandela.

Abbiamo tanta paura, quella più profonda non è di essere inadeguati, ma probabilmente quella di essere  forti e potenti, al di là della nostra immaginazione. Siamo noi i nostri miglior Nemici. Forse ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "

BENE SEI UN ESSERE MERAVIGLIOSO...APRI LA TUA VITA A NUOVE OPPORTUNITA' E SFIDATI GIORNO DOPO GIORNO!
Caterina Petronella, Life Coach

sabato 19 novembre 2016

Autostima? Inizia tutto dalla più tenera età.


Prima di diagnosticarti depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi.
(William Gibson)

L’autostima è il valore di giudizio che ciascun individuo si attribuisce, ovvero ciò che pensa di contare come persona, come essere umano. Questo giudizio si forma sulla base delle esperienze (educative e formative) vissute nella relazione con l'altro e con l'ambiente che ci ha fatto sentire capaci o incapaci, sicuri o insicuri.
L'autostima è alla base della nostra personalità e del nostro carattere, ed è qui che andiamo ad attingere risorse quando abbiamo bisogno di superare ostacoli e prove della vita.
L’autostima è composta da molti elementi, da quanto ci accettiamo e quindi dalla buona valutazione delle proprie capacità; dalla fiducia nelle proprie intuizioni, emozioni e sensazioni; da un buon rapporto con il proprio corpo; dalla sensazione di potersi fidare di sé. Oltre che dal sentirsi capaci di poter compiere una azione, e questa sensazione scaturisce dai successi ed insuccessi vissuti; dalla modalità di affrontare le esperienze nuove; dal tipo di lettura data ai fallimenti provati.
Come si forma l'Autostima?
L'autostima si sviluppa e cresce con noi, sin dalla più tenera età. E' un aspetto soggetto a trasformazioni e quindi va coltivato passo dopo passo. La nascita psicologica dell’essere umano passa attraverso il rapporto con l’Altro (madre-padre-fratello-insegnanti etc) e l’autostima ne è una componente fondamentale. Per i bambini il rapporto con l’Altro è fondamentale. La cura dei bisogni fisiologici primari ( allattamento, cura dell'igiene, ascolto dei bisogni) è necessaria, ma per nutrire l’autostima nel bambino è necessario che egli senta di avere un posto nel cuore e nella vita dell’Altro, sapere di essere amato e desiderato per il solo fatto di esistere, e non per quello che sa o che fa. Questo è un messaggio di amore profondo  e di totale accettazione. Se passa questo messaggio il nucleo dell’autostima del bambino si fa forte, stabile e tutto il resto viene da sé.
Affinche il bambino possa credere in sé, è necessario che i genitori credano in lui.  Il bambino ha bisogno di sentirsi stimato e capace di compiere azioni importanti. Solitamente qesto processo avviene naturalmente quando il bambin è “bravo” ed ha un buon comportamento, ma cosa accade quando sbaglia, quando va male a scuola?
Un errore comune è quello di rimproverare la persona e non l'azione compiuta. Ad esempio “Sei cattivo!” e invece di “Hai fatto una cosa cattiva”. Oppure “Sei un pasticcione” è diverso da “Questa volta hai fatto un pasticcio perché ti sei distratto”.
Cari genitori è importante che voi facciate un lavoro sulle vostre aspettative, poichè sono proprio questea dirigere le vostre azioni e le vostre parole. E le aspettative sono condizionate dalle paure.
Gli adulti rappresentano uno “specchio” in cui guardarsi per i bambini. Essi si costruiranno un’idea di quello che sono sulla base di ciò che i grandi rimandano loro. Questo processo va avanti sino all'età adolescenziale, momento cruciale della vita dell'essere. In questa fase tutto viene messo in discussione e per questo può accadere che un bambino in cui si è creduto poco, può diventare un adolescente timido insicuro e continuamente bisognoso di rassicurazioni.
Un aspetto fondamentale è  valorizzare le doti e i talenti dei propri figli, cercando di riconoscergli una unicità e straordinarietà!
Spesso sentiamo bambini e ragazzi dire: “Io non valgo niente!.  E’ possibile che il bambino sia stato continuamente svalutato e non crede alle sue capacità. Oppure può essere che il bambino ha vere difficoltà, a scuola per esempio, e sente che il suo valore, dipende solo da questo.
Altra frase tipica è: “ Sono un incapace”. Avolte il bambino non accetta di sbagliare, forse perchè non gli è stato concesso di fare errori, o non ci prova neanche a sfidarsi in un nuovo compito. O ancora si arrende dopo una serie di insuccessi e si mortfica.
Cari Genitori, cosa potete fare?
La prima cosa da fare sempre è rassicurare il bambino sul piano emotivo. E' molto importante “cosa” si dice, ma soprotutto “come” trasmettiamo il messaggio. L'unica cosa che dobbimo ripetere nel nostro cuore e poi al nostro bambino è “ti voglio bene lo stesso, tu vali comunque” al di là delle cose che fai . Ma dobbiamo crederci davvero, bisogna essere convinti del nostro e altrui valore!! Le menzogne non portano buone conseguenze!
Seconda cosa è rendersi conto effettivamente di che cosa spinge il bambino o il ragazzo all'insuccesso. Fare una valutazione oggettiva delle cause esterne o interne. Ed eventualmente chiedere aiuto a degli esperti.
Solo dopo aver condiviso uno spazio di dialogo, averli rassicurati affettivamente, e dopo aver dato all’insuccesso la giusta dimensione, si può affrontare il problema da un punto di vista pratico.
Il bambino ha dei limiti oggettivi dovuti all’età? Bisogna aiutarlo incoraggiandolo e spiegandogli che crescendo migliorerà le sue capacità e competenze.
Se invece  sottovaluta le sue possibilità e non tenta neanche, è importante trasmettergli il bello di scoprirsi e si scoprire, ovvero il piacere e il divertimento di cercare cose nuove.
Quando il problema è il perfezionismo, allora bisogna fare un lavoro sulla capacità di tollerare i fallimenti e provare a dargli una visione diversa dell'errore, ovvero come occasione per crescere ed imparare dagli insuccessi.
Anche qui ...LA REGOLA NON CAMBIA... bisogna essere SINCERI con se stessi come genitori: si è disposti ad accettare i fallimenti dei figli?
Anche il concetto di fallimento va spiegato bene: sbagliare è naturale e ci è concesso, sopratutto perchè dall'errore si  impara qualcosa di nuovo. Il problema non sono gli errori, ma il significato che gli attribuiamo.
Insegnate ai vostri figli il coraggio di affrontare le sfide e le paure. E ricordate, il più grande desiderio dei bambini è quello di essere riconosciuti e accettati per quello che sono: premiate quello che fanno di buono e  questo rappresenterà un ottimo modo per consolidare ed alimentare l’autostima dei vostri piccoli!
 Caterina Petronella, Life Coach



giovedì 17 novembre 2016

Vincere la Paura e superare i propri limiti. E' possibile?



Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.

(Martin Luther King )

Che cos'è la paura? Potremmo definirla semplicemente un’emozione che proviamo di fronte ad un pericolo.
Il pericolo è reale o possiamo costruirlo nella nostra mente? Bene, molto spesso la paura è costruita dalla mente. Infatti tanto spesso ci capita di provare paura di qualcosa non perché è pericolosa, ma perché noi la consideriamo tale. Tornando al potere della nostra mente, facciamo un esempio sulla paura. Se abbiamo paura dei cani, è facile che ci spaventi la sola presenza di questo animale, sia che sia feroce e aggressivo, sia che sia mansueto.
Perchè la paura ci controlla così? il motivo risiede nella nostra stessa natura di essere umano. Sin dalla nascita noi sperimentiamo la paura. La natura ci ha dotato di un numero molto alto di recettori deputati al dolore per farci percepire il pericolo e garantirci la sopravviventa.
E se una minaccia è reale? Noi abbiamo paura solo se consideriamo pericolosa una situazione. Anche se fossimo di fronte a un pericolo vero, ma pensassimo di non correre alcun rischio, non avremmo paura.
La paura dipende da noi e non semplicemente dalle situazioni che viviamo. La paura è una emozione fondamentale, che ha permeso all'uomo di evolversi e di sopravvivere. Dalla paura si generano molti stati emotivi quali: ansia, rabbia, delusione, frustrazione, sofferenza. 
Come eliminare la paura?
Se volessimo visualizzare la paura, potremmo paragonarla ad un albero possente e maestoso. Per poterlo eliminare, non basterà tagliarne i rami o abbatterlo: presto tornerà a germogliare. Bisogna agire alla radice, tolta quella, l’albero morirà definitivamente.
Come facciamo a tagliare le nostre radici? ascoltandoci e trasformando la nostra vita.
Ecco, per voi, alcune strategie:
1.      Create valore nelle vostre vite: cercate il bello e buono della vita, cercate le cose per cui valga davvero la pena di vivere, qualcosa che dia senso alla nostra esistenza: AMORE, FAMIGLIA, AMICIZIA. Ancor di più cerchimo di sintonizzarci sul canale della FELICITA' e del nostro e altrui benessere.
2.      Conoscenza: leggete e studiate molto...tutto ciò che non si conosce può far paura, ma istruirsi ed informarsi serve a superare le nostre paure.
3.      Conoscersi : conoscere se stessi e l'ambiente in cui si vive ci aiuta ad aumentare la consapevolezza ed il controllo sulle nostre risorse, sui nostri punti di forza e sui nostri desideri.
4.      Organizzare la vita partendo delle cose che abbiamo: non date peso a quello che non esiste...guardate quello che c'è e che avete raggiunto sino ad oggi. Vivere una vita per colmare lacune, genera solo sofferenza. Pianificate la vita sulla base delle cose che vi piacciono, sulle attività che vi fanno stare bene.
5.      Vivete emozioni positive: basta guardare al passato e alle sue sofferenze, guardiamo al futuro desiderando il meglio in assoluto per noi. Concentriamoci sul superare gli ostacoli e vincere nelle nostre vite, per sperimentare la felicità.
6.      Non giudicatevi: basta giudici e stop ai giudizi...tutti abbiamo dei punti critici su cui lavorare...ma per crescere e trovare la giusta motivazione al miglioramento bisogna partire dai punti di forza e dalle cose positive. Lodiamoci per ogni piccolo cambiamento.
7.      Sognate la vita che desiderate: muoviamoci al fine di costruire intorno a noi la vita che vorremmo, inseguendo sogni e desideri.
8.      Pensate al vostro futuro con chiarezza: Progettate il vostro futuro con obiettivi chiari. Questo vi aiuterà a non perdervi nei dubbi e nelle paure.

Sperimentatevi ogni giorno, ponetevi piccole sfide di coraggio per superare le vostre paure. QUESTO VI FARA' SENTIRE FORTI E LIBERI.

Caterina Petronella, Life Coach

domenica 13 novembre 2016

Qualcosa sta cambiando nella mia vita...e ora?



Il momento del cambiamento è l’unica poesia.
(Adrienne Rich)

Il cambiamento è quel processo di trasformazione naturale ed inevitabile presente nella vita di noi essere umani e  di tutto l'universo. Il cambiamento è inarrestabile. L'impotante è accoglierlo e seguire il suo processo puntando alla nostra felicità. Infatti, quando decidiamo che qualcosa nella nostra vita deve cambiare, o quando la vita ci conduce in situazioni dove sentiamo di dover cambiare delle cose, è necessario sfidarsi e armarsi di tanta buona volontà.
Il cambiamento può generare stress, poichè ci spinge ad allontanarci dalle nostre abitudini, ovvero dalla nostra zona di comfort. Le scelte che il cambiamento porta con sè, richiedono tanta energia ed  attenzione ...e questo può portare lunghi periodi di riflessione e lotta dei nostri pensieri: Affronto il cambiamento o fuggo?
Affrontare la realtà ci aiuta a sviluppare il coraggio, sottrarci aiuta ad aumentare l'ansia e la paura.
Il concetto è applicabile sia ai cambiamenti personali che a quelli professionali. In entrambi i casi si assiste ad un nuovo modo di confrontarsi con la realtà, con se stessi e con gli altri. 
Superare il confine del cambiamento significa anche tagliare i ponti con il passato, con i ricordi tristi, con le relazioni e le situazioni che ci hanno fatto del male o creato disagio.Nella gestione del cambiamento, in un certo senso, è fondamentale elaborare il passato in chiave positiva e matura, senza lasciarsi schiacciare o condizionare dai suoi aspetti spiacevoli o dolorosi. Pertanto,per realizzare un cambiamento personale bisogna essere pronti a modificare le abitudini, gli schemi mentali e le relazioni che procurano malessere o disagio.
Ecco per voi 5 riflessioni su come affrontare il cambiamento:
1.      Il cambiamento non ha mai fine. Noi esseri umani siamo sempre in continua trasformazione. Poniamoci in ascolto dei nostri bisogni, ed in sintonia con essi affrontiamo i cambiamenti come opportunità per migliorare la qualità della nostra esistenza.
2.      Sviluppate saggezza. E' necessario avere equilibrio tra ciò che ci dice la mente e ciò che ci dice il cuore. L'armonia delle nostre parti ci condurrà alla giusta scelta e decisione.
3.       Abbiate il coraggio di dare inizio al vostro cambiamento. E' importante non farsi bloccare dalla paura di ciò che non conosciamo perfettamente. Affidiamoci alle nostre capacità e sviluppiamo coraggio, grande risorsa per vivere la nostra vita.
4.      Siate determinati e costanti. Al fine di generare un cambiamento è necessario impegno, costanza e determinazione. Pertanto concentratevi sui vostri obiettivi e non lasciatevi deviare dagli ostacoli che incontrerete.
5.      Concedetevi il beneficio del dubbio e la possibilità di sbagliare. Aspettatevi di fare errori, nessuno è perfetto. Gli errori ci insegnano moltissimo e ci offrono l'opportunità di rideterminare l'obiettivo e di capire ciò che non vogliamo. Guardate sempre a che punto del processo siete: avete raggiunto i risultati sperati? ci vuole più tempo per raggiungere l'obiettivo desiderato? Fate le vostre opportune riflessioni.


Il cambiamento è una rinascita, ci conduce a vita nuova. Affidatevi e cambiate per la vostra FELICITA'!

sabato 12 novembre 2016

Avere Obiettivi chiari nella vita...a cosa serve?

Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse eppure uguali! Anna Frank

Gli obiettivi nelle nostra vita sono fondamentali.
Se ben definiti nella nostra mente,ci permettono di riconoscere le opportunità che ne favoriscono la realizzazione, e trarne vantaggio. 
Senza un’idea chiara di ciò che vogliamo compiere, non possiamo neanche iniziare. Questo aumenta la probabilità di ottenere ciò che ci prefissiamo.
Gli obiettivi ci danno energia, stimolano all’azione, aiutano a superare gli ostacoli. Essi danno senso e direzione: ottimizzano i nostri sforzi canalizzando le nostre energie. 
L’importanza degli obiettivi nella vita è profondamente connessa alla nostra crescita personale, alla nostra evoluzione emotiva, intellettuale, e spirituale, alla nostra autodeterminazione. Proprio per questo possiamo affermare che nel determinare gli obiettivi e nel pianificare le azioni al fine di raggiungerli  è il viaggio quello che conta. Spesso, non è importante ciò che si realizza, ma il tipo di persona che si diventa grazie al percorso di sfida e trasformazione. Tutto questo perché quando ci impegnamo nel raggiungere un obiettivo, il lavoro è vicendevole ovvero noi lavoriamo per l'obiettivo e tale obiettivo lavora su di noi.
Naturalmente il lavoro e l'impegno devono essere accompagnati dalla disciplina, dalla determinazione, dalla fede, dal coraggio, dall’impegno, che a loro volta si trasformano nelle più grandi ricompense di quello stesso successo.
L’importanza degli obiettivi nella vita è rappresentata dal passaggio dalla persona che siamo alla persona che vogliamo diventare.
Tutto nasce nella nostra mente, nei nostri pensieri e poi si traforma nelle azioni concrete che ci conducono a dei risultati tangibili.
Pertanto: QUALI SONO I TUOI OBIETTIVI? Cosa vuoi esattamente nel tuo futuro? Cosa sei disposto a fare per ottenerlo.
Se vuoi scoprirli o fare chiarezza sul tuo piano di azione futura, intraprendi un percorso di LIFE COACHING.
Per info
Caterina Petronella life Coach
caterinalifecoach@gmail.com

venerdì 11 novembre 2016

Mantenere relazioni stabili...come si fa?


Quando la mano di un uomo
tocca la mano di una donna
entrambi toccano il cuore dell’eternità.
(Khalil Gibran)

Cari lettori, spesso qulcuno mi scrive chiedendomi come sia possibile avere relazioni sentimentali stabili e durature al giorno d'oggi. Gli esempi dei nostri cari nonni sembrano ormai lontani anni luce. Ma come si fa?
Ho pensato di scrivere per voi alcune riflessioni sull'importanza di coltivare l'amore per se stessi e per l'altro e gioire della felicità della coppia.
Tutto parte con il primo appuntamento, il primo bacio, il cuore che batte e le farfalle nello stomaco...nascono così le relazioni importanti e si evolvono alla scoperta di emozioni nuove e forti e di momenti coinvolgenti e passionali. Il desiderio continuo di vedersi e sentirsi, la voglia di condividere ogni singolo istante della giornata con lui o lei. Così si fondano le basi di una relazione forte e duratura, che riesca a superare ogni ostacolo e rendere ogni cosa possibile come se nulla fosse.
Quella passione e quel travolgimento iniziale regalano una energia unica alla coppia e sarà proprio quel profumo d'amore ad essere il collante nei momenti difficili.
Ad ogni modo in una coppia non deve mai mancare: buon senso; stima e rispetto per se stessi e per l'altro; pazienza; fiducia.
La fiducia è sacra. Se manca, tutto si trasforma in un incubo. Abbiate fiducia in voi e nell'altro, questo garantirà la condivisione e l'apertura.
Un altro errore comune è l'isolamento di coppia. Non escludete il mondo intero dalla vostra vita! Mantenere legami sociali è fondamentale per alimentare la scoperta e la curiosità, per non cadere nella monotonia. Ogni coppia ha bisogno di stimoli per crescere e per conoscersi. E' molto facile la vita a due isolati in quattro mura, ma la vera prova è il mondo ed il confronto con gli altri, la capacità di relazionarsi e condividere le esperienze è fondamentale per conoscere il proprio partner in ogni circostanza.
Altro aspetto fondamentale è quello di non annullarsi per l'altro, ma mantenere la propria identità, i propri spazi, coltivare le proprie passioni, specie se differenti. Questo crea valore nel tempo trascorso insieme ed è un modo per non perdere il gusto di ritrovarsi. Sentirsi completi e realizzati aiuta a mantenere vivo il rapporto e a non scaricare su di esso le colpe di eventuali insuccessi o problemi individuali.
Alimentate la passione nella coppia. Intimità e sessualità non vanno mai trascurate. Stuzzicatevi, parlatene, ironizzate...ma sopratutto ricordatevi di trovare un tempo prezioso per voi. Cocedetevi delle sorprese, di quelle che tolgono il fiato.
Dialogate, parlate... non lasciate mai cose in sospeso. Il non detto, o detto indirettamente, genera solo fraintendimenti, litigi o false aspettative. Una comunicazione sana ed efficace, oltre ad essere alla base di una relazione fondata sul rispetto reciproco, crea spontaneità ed aumenta la fiducia in sé stessi e nel proprio partner.
Costruire un progetto di vita condiviso, con obiettivi comuni oltre che personali aiuta a guardare nella stessa direzione, senza perdersi.

In ultima analisi siate rispettosi e desiderosi di essere felici... Amatevi follemente... SOGNTATE E PONETEVI GRANDI OBIETTIVI!!

Caterina Petronella, life coach

lunedì 7 novembre 2016

Scegliere o non scegliere...questo è il problema!



"Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere."
James Joyce


Scegliere è una delle cose più difficili, mille domande e dubbi si aprono nella nostra mente: E se sto sbagliando?E se non fosse il momento giusto?E se fallisco?
Che fatica scegliere il partner giusto, l’università giusta, il lavoro giusto. In generale richiede tanta energia fare la scelta giusta quando si tratta di gestire la nostra famiglia, le nostre vacanze, il divano, gli acquisti, e cosa fare nel tempo libero. Inoltre una scelta fatta mesi fa potrebbe non essere quella giusta oggi. Insomma decidere non è affatto semplice.
Le cose iniziano a cambiare quando impariamo ad abbracciare e seguire il cambiamento e tutte le varibili imprevedibili della vita, quel pizzico di incertezza che ha il suo fascino. Forse è un concetto un pò complicato da interiorizzare, però su un punto dobbiamo essere certi e consci "quando non scegliamo abbiamo fatto una scelta ". Quindi non si può non scegliere. Non esiste il contrario di scelta.
Puoi decidere di non ascoltare il tuo intuito, ma questo avrà degli effetti. Ogni decisione, Ogni causa porta con sè degli effetti. E’ così che plasmiamo la nostra vita. Ecco perché oggi sei esattamente dove ti trovi ora, con quei pensieri e quei modi di fare.
L'aspetto meraviglioso della libertà di scegliere sta proprio nella possibilità di riposizionare la tua vita e le tue decisioni istante dopo istante, cambiare i tuoi pensieri, i tuoi atteggiamenti, il modo in cui guardi la vita, il tuo lavoro, la tua relazione.
Molto importante nelle scelte è fidarsi del proprio istinto e di quello che il cuore ci sussurra. Questo non eliminerà la paura, ma strada facendo imparerai a fidarti di stesso, decisione dopo decisione, e la paura si dissolverà gradualmente.
Spesso una strategia utile è quella di spostare l’attenzione da tutto quello che può andare storto a tutto quello che potrà adare bene. Oppure provare a mettere a tacere i pensieri, meditare e dare ascolto alla voce del cuore.
Tutto dipende dall'atteggiamento e dalla determinazione con cui decidiamo di affrontare la vita, ogni scelta ci permette di fare un percorso di crescita e di conoscenza del nostro immenso universo personale e di tutte le risorse che abbiamo a nostra disposizione. Ogni decisione, ogni situazione può trasformarsi in una splendida occasione di trasformazione, di miglioramento e di crescita personale.
Nel nostro percorso di vita tutto può trasformarsi in una lezione . Ricordiamoci che le scelte non fanno male, ma molto spesso sono le aspettative su di esse che ci fanno soffrire . Impariamo a calibrare le aspettative e lasciamo che le cose fluiscano naturalmente, pronti ad ascoltarci.
Bene, a volte possiamo sbagliare, fantastico. Questo significa semplicemente che bisogna fermarsi, comprendere cosa non funziona e far luce su cosa funziona. Non bisogna mollare. Fidati di te e della vita.
Fare la lista dei pro e dei contro in una scelta è sicuramente molto utile, un'ottima strategia. Però poi seguiamo la strada che più ci emoziona. Le scelte passate non hanno niente a che vedere con quello che puoi scegliere oggi. Il passato ti ha portato dove sei ora, non per farti rimanere fermo nelle tue vecchie posizioni, ma perchè tu possa fare nuovi passi, sempre più autentici.
Trasforma ogni tua scelta in una importante OCCASIONE di vita e vedrai che le tue giornate avranno un gusto differente. 
Sei pronto per la tua scelta? Scrivimi nei commenti qui sotto.
 Caterina Petronella, Life Coach


venerdì 4 novembre 2016

I Valori...la bussola della nostra vita.


I valori potremmo definirli come gli ideali a cui miriamo. Essi rappresentano le fondamenta interiori della nostra vita e da essi dipendono i nostri comportamenti, le nostre azioni, le relazioni che abbiamo con le persone a noi care.
Più specificatamente i valori possono essere considerati come "convinzioni molto profonde", o "credenze molto forti". Pertanto ci guidano nella scelta tra ciò che è bene o giusto fare, dire, pensare per noi e per gli altri. Tutto ciò che si allantona dai nostri valori viene percepito come sbagliato, ingiusto, pericoloso.
I valori di riferimento sono fondamentali, ci dicono chi siamo e raccontano molto di noi anche alle altre persone. Se per noi la famiglia ha un valore assoluto, i nostri figli, il nostro partner ed i nostri genitori sapranno che possono contare su di noi sempre.

I valori influenzano e determinano le azioni nella nostra vita, le relazioni sentimentali, i legami con i colleghi e le scelte lavorative.
Come ci costruiamo la nostra scala di valori? Grazie alla nostra famiglia, all'educazione ricevuta dai nostri genitori e da tutte le persone che hanno avuto un ruolo importante nella nostra vita. Preciserei che i valori si fissano grazie alle azioni coerenti e alle testimonianze del valore di riferimento. Ad esempio se un padre dice che è importante la famiglia, ma trascorre il 95% del suo tempo tra lavoro e amici, il messaggio risulta incoerente e difficilmente il figlio sentirà la famiglia come valore fondamentale.Quindi per aiutare i figli ad acquisire dei valori, noi genitori dobbiamo essere coerenti con quello che facciamo e riguardo a come ci comportiamo altrimenti diamo un insegnamento discordante che può avere un effetto non desiderato.
Quando ci comportiamo oltraggiando i nostri valori, sentiamo una sensazione sgradevole, un'emozione negativa che ci comunica una disarmonia con una parte profonda di noi stessi. Così hanno inizio i sensi di colpa, il pensare continuamente a quella parola fuori posto, all'azione che non dovevamo fare... finchè non rimediamo alle nostre azioni , sentendoci più sereni.

Ecco una piccola lista di valori che potrà aiutarti ad orientarti nella scoperta dei tuoi valori più importanti: amore, felicità, gioia, sicurezza, fede,passione,coraggio, avventura, potere, comodità, sincerità, gratitudine, realizzazione, successo, rispetto, divertimento, onestà, libertà, spiritualità.

Adesso, dopo aver letto l'articolo vorrei chiederti di condividere i tuoi valori più importanti, almeno i primi 4,  e provare insieme a far luce su questo aspetto così importante e profondo delle nostre vite.


Caterina Petronella, Life Coach

giovedì 3 novembre 2016

Benessere: equilibrio tra mente e corpo!



“Ai giorni nostri metà delle nostre malattie derivano dal dimenticarsi del corpo facendo lavorare la mente oltre misura.”  Lord Owen Meredith



Si è rilevato che, al variare degli stati di coscienza, così come nella meditazione o nelle situazioni di stress, si producono cambiamenti importanti misurabili a livello dei linfociti, del sistema endocrino e del sistema gastrointestinale. 
Ovvero si sta scoprendo che il nostro organismo è un sistema - non una macchina/computer - in cui ogni parte è strettamente connessa con tutte le altre parti ed esiste un linguaggio comune fatto di molecole chimiche e di energie, che è in grado di mettere in comunicazione ogni cellula del corpo con ogni altra e queste con l’ambiente.
Sono ormai moltissimi i dati che dimostrano che un certo tipo di stato di coscienza, un certo tipo di PENSIERO, cambia parametri anche sottilissimi, come la glicemia, le endorfine, il numero di recettori per certe molecole presenti sui linfociti, ma, addirittura, cambia, per esempio, la conduttanza elettrica della pelle, le onde elettromagnetiche emesse dall'organismo; un certo tipo di PENSIERO cambia il modo in cui la pianta del piede aderisce al suolo e, viceversa, una certa postura fisica ci permette di accedere a certi stati di coscienza ed ad altri no.

L’equilibrio perfetto che intercorrerà tra mente e corpo, non trascurando mai il riposo e le potenzialità di una corretta alimentazione, sarà fondamentale per lo svolgimento di tutte le nostre attività quotidiane, riuscendo ad applicare anche all’attività fisica ed allo sport in genere, potremo trasformare qualsiasi momento di vita in energia positiva utilizzabile, stimolando il corpo attraverso un approccio mentale sempre positivo a percepire e a produrre comunque buone sensazioni, donandoci nuovi stimoli, tanta carica e un aspetto generale sempre migliore.
Corpo e mente NON sono due mondi separati, ma sono due parti, in continua influenza reciproca, di un tutt'uno: l'uomo nella sua unità somato-psichica.
AMIAMOCI nella nostra interezza, accogliamo e rispettiamo la nostra dimensione mente-corpo.


Caterina Petronella Life Coach

mercoledì 2 novembre 2016

Motivazione...tutto nasce dentro di noi!


“Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.” Mark Twain

La motivazione è quella MERAVIGLIOSA molla che ci spinge e ci sprona a compiere le nostre scelte e conseguenti azioni. La motivazione può essere interna "motivazione intrinseca" ed esterna "motivazione estrinseca". 
La motivazione ci suggerisce come muoverci e quanta energia impiegare.
Ogni compito, ogni obiettivo che ci proponiamo implica uno sforzo: cosa ci spinge a non mollare? Il semplice desiderio di qualcosa non basta. Attivazione, persistenza e intensità sono le tre componenti base della motivazione.
La motivazione esterna può essere di natura materiale (case, gioielli, soldi e qualunque bene che abbia valore) o immateriale (fama, potere, carriera, ecc.).
La motivazione intrinseca è quell’ insieme di sensazioni positive associate al fatto di svolgere bene una attività o un lavoro “per il gusto o il piacere di farlo”.
La motivazione intrinseca è legata ad una forza, ad una spinta interiore. Ad essa sono connesse  la curiosità, il piacere e la gratificazione in sé. La motivazione intrinseca implica buoni livelli di Autostima e una preferenza per compiti sfidanti.
L’esperienza più rilevante di motivazione intrinseca, nel lavoro, nello sport o nello vita, si ha nel cosiddetto “stato di FLOW”: un’esperienza di alta concentrazione, coinvolgimento completo di tutta la persona che, fortemente motivata, ha accesso a tutte le sue potenzialità e risorse, ha una concentrazione totale e prova un forte senso di Auto_efficacia.
In questo caso vi è una perdita della dimensione spazio-temporale ed una focalizzazione sul compito. Una condotta a motivazione intrinseca di questo tipo può favorire la condizione ottimale per il conseguimento di prestazioni Eccellenti.

Per saperne di Più
Caterina Petronella lifeCoach