COACHING-GENITORIALE ParentCoaching
L'importante ruolo dei genitori risiede nel saper dare radici solide ed ali per volare in alto e lontano.
Molto
spesso nel mio lavoro di Life coach, mi capita di relazionarmi con donne e
uomini, che nel tentativo di migliorare la propria vita ed esprimere al massimo
il proprio potenziale, si trovano in
difficoltà con la gestione del loro ruolo di GENITORI.
Solitamente
i racconti hanno elementi in comune ovvero poca chiarezza su come affrontare problemi
legati alla gestione dei capricci o dei comportamenti oppositivi, alla comunicazione
disfunzionale con i figli, alla mancanza di tempo, spazio e condivisione... non abbiamo mai abbastanza tempo!
Partiamo dal fatto che l'infanzia e l’adolescenza rappresentano
due fasi straordinarie dello sviluppo dell'essere umano, in cui è necessario
mettere in campo risorse ottimali in termini di ascolto, condivisione, relazione
ed emozione.
Proprio la mancanza di questi ingredienti fondamentali in
famiglia può spesso trasformarsi e manifestarsi con segni e sintomi. E allora compaiono problemi di varia natura quali
aggressività, mancanza di regole, paure, insicurezza e problemi di autostima. Fortunatamente,
se osservati per tempo attraverso un buon lavoro di consapevolezza e con
obiettivi chiari è possibile un cambiamento delle modalità di rapporto genitori-figli,
e l'armonia prenderà piede.
I genitori sono anche chiamati a dover gestire
i naturali mutamenti dei propri figli legati al loro sviluppo psicofisico,
e ciò comporta per la famiglia una riorganizzazione che la costringe ad
adattamenti e/o cambiamenti, in genere anche profondi, dove gli stessi genitori
si trovano spesso “bloccati” nel fornire risposte e/o comportamenti adeguati
nei confronti dei loro figli.
Ed è proprio in tali contesti che
il Parent Coaching si inserisce quale elemento di grande attualità,
capace di accompagnare i genitori nella lettura delle dinamiche relazionali
familiari per consentire una differente presa di coscienza sulle proprie ed
altrui potenzialità, tendendo all’auto-sviluppo/autoaffermazione e alla costruzione di
una sana e potenziante relazione Genitore-Figlio/a.
Di
fronte alle richieste dei genitori di trovare nuove strategie per educare i
propri figli, di migliorare la relazione con gli stessi, laddove ci siano
alcune condizioni fondamentali, propongo il COACHING GENITORIALE o Parent
Coaching.
La possibilità, da parte del genitore, di
scoprire capacità e attitudini nascoste e il sentirsi protagonista del
cambiamento permette di raggiungere obiettivi che in un primo momento
sembravano vette troppo elevate da scalare. Le competenze sociali rappresentano
la base necessaria per il benessere psicologico dell’individuo e per mantenere
sane interazioni sociali con gli altri.
Infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità
e l’Unione Europea si sono mobilitate per promuovere sempre più dei progetti
che favoriscano lo sviluppo delle Life Skills nell’intera
popolazione, partendo dai bambini agli adolescenti. Spesso questi progetti
hanno coinvolto le nuove generazioni ma non hanno interessato chi si trova ad
avere la responsabilità e un ruolo strategico nell’educazione dei giovani
stessi.
IL COACH
è un esperto nella comunicazione e nella gestione delle relazioni
interpersonali, che siede accanto al genitore per supportarlo a trovare una
modalità funzionale nel rapporto con i figli.
QUALI
sono i temi su cui poter lavora nelle sessioni di coaching?
Si può
lavorare su:
1) Intelligenza emotiva ed empatia: Citando
Daniel Goleman, psicologo americano, famoso divulgatore dell’intelligenza
emotiva, ha descritto le cinque componenti fondamentali dell'intelligenza
emotiva:
1. Consapevolezza
di sé, quindi a conoscenza dei propri stati-mondi interiori;
2. Padronanza
di sé, la capacità di governare i propri stati interiori e gestire
l’espressione e la comunicazione delle emozioni;
3. Motivazione,
la capacità di scoprire il vero e profondo motivo che spinge all’azione;
4. Empatia,
la capacità di mettersi nei panni dell'altro e riconoscere le emozioni che
prova;
5. Abilità
sociale, la capacità di stare insieme agli altri cercando di capire i movimenti
e le dinamiche che accadono tra le
persone.
2) Capacità del genitore di essere un riferimento
per il figlio: Spesso risulta facile rendersi conto di poter fare qualcosa
per un possibile cambiamento nel rapporto con i figli, ma allo stesso tempo le
strategie messe in atto possono essere inefficaci, sopratutto se la soluzione a
cui si giunge è l'accondiscendenza. Non
è certo lasciando correre tutto e assecondando ogni richiesta che si otterranno
risultati positivi!!!!.
I figli
hanno bisogno di una guida lungo il percorso di vita! Una guida che, però, sia attenta,
empatica ed autorevole (non autoritaria).
3) Capacità di ascolto empatico: L’ascolto
è una qualità che si lega al nostro modo di pensare alle cose, alla vita e a
noi stessi. L’ascolto è prima di tutto il nostro sentimento verso
qualcosa, il modo con cui ci predisponiamo all’altro; pertanto nell’ascolto ci
sono le nostre aspettative, i pregiudizi, le attese e tutto questo si lega al
nostro modo di ragionare sulle cose.
Gli
elementi fondati di cui si compone la capacità di ascoltare sono i seguenti:
1. Capacità
di mettere da parte il proprio bisogno di controbattere e farsi valere
2. Superamento
della paura di essere attaccati o feriti dall’altro
3. Piacere
di essere guidati, di lasciarsi stupire e conquistare dall’altro
4. Superamento
dell’invidia e gelosia nei confronti dell’altro
5. Attenzione
verso l’altro e verso ciò che sta comunicando
4)Comunicazione con i figli e Risoluzione
pacifica della conflittualità: è fondamentale in famiglia avere
una comunicazione chiara, assertiva quanto basta, efficace e coerente. Quanto
più le regole ed i contenuti saranno
chiari, tanto più non si creerà confusione, e l'equilibrio in famiglia sarà
retto da solide basi.
Ascolto,
comunicazione efficace, coerenza tra ciò
che si dice e ciò che si attua, potenziamento della resilienza, spingeranno ad
affrontare i naturali conflitti generazionali evitando di cadere
nell'aggressività e nella rottura relazionale.
5)Armonizzare la vita nell'ambito
lavoro-famiglia-vita privata: l'armonia dei ruoli deve
avvenire su più livelli. Il primo livello prevede un lavoro di equilibrio tra i
ruoli svolti dai genitori nella loro vita: quanto sono mamma (papà) in carriera?
quanto sono manager mamma (papà)? quanto sono madre e moglie (padre-maito)? quanto sono amica e
figlia (amico-figlio)?... allo stesso tempo anche i ruoli che si rivestono nella relazione con
i propri figli vanno armonizzati: quanto sono la madre di mio figlio?quanto
sono l'amica di mio figlio? quanto la complice ? quanto la confidente ?
6)Riconoscimento del talento dei figli da
parte dei genitori: è fondamentale che il genitore sappia
trasformarsi in un magico esploratore alla ricerca di tesori manifesti e
latenti. E'importante che il genitore impari ad osservare il proprio figlio con occhi desiderosi e attenti, valorizzando tutte le qualità più o meno manifeste, aiutando bambini e
ragazzi a rendersi sempre più consapevoli del valore prezioso della loro vita e
delle infinite risorse che possiede.
Per
saperne di più
Caterina
Petronella Lifecoach, caterinalifecoach@gmail.com
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