mercoledì 12 luglio 2017

Amarsi è l'unica via per la felicità


Finché guardi gli altri per provare chi sei e cerchi la loro approvazione, stai impostando la tua vita in modo distorto.  Devi sapere tu chi sei. Ciò che gli altri dicono non sempre è importante, ciò che conta è quello che tu pensi  e credi di te.


Cosa vuol dire per te amarti?
Vorrei scrivere qualche riflessione...è probabile che tu abbia già letto tanto sull'amarsi e prendersi cura di sè.Un punto centrale è sfatare sin da subito la confusione sul fatto che pensare a se stessi e prendersi cura di sè sia fonte di egoismo. Per amarsi non è necessario concedersi tutto, anziSpesso i MEDIA ci offrono proposte basate sui beni materiali e sull'acquisto di cose che servono a curarsi, come se bastasse fare compere per amarsi di più.
Ma badate bene, non tutte le cose che risultano piacevoli per i nostri sensi sono davvero preziose e fondamentali per amarci di più. Infatti cosa non dovrebbero mai causare le esperienze piacevoli che ci dedichiamo? dipendenza, assuefazione,   emozioni negative
Se quello che fai per prenderti cura di te provoca questi effetti, lascia perdere, SEI SULLA STRADA SBAGLIATA.
Considera che amare se stessi è l'unica strada che ci conduce alla felicità.Dipendenza, assuefazione ed emozioni negative sono sempre in contrasto con questo obiettivo.
 Ci sono delle piccole cose che possono aiutarti ad amarti sempre di più, senza danneggiarti.
v Prima di tutto agisci con amore nei tuoi confronti
Ma Come si fa?Ecco qualche idea su come e cosa fare…
·         Ascoltati con curiosità
·          Perdonati eventuali errori e cerca di comprenderne le ragioni.
·         Dedicati del tempo.
·         Rispetta le tue idee e valorizzale 

v Trova uno spazio per te e concediti silenzio e meditazione
Può fare molta paure restare soli con se stessi, eppure è l'unico modo per conoscersi davvero, concedendosi l'opportunità di ascoltare chi siamo.
Poichè è un'azione di un'importanza straordinaria, dovrai scegliere  un posto magico, tutto tuo, in cui nessuno ti possa disturbare, dove non ci sono fonti di distrazione, problemi che devi risolvere.
Quindi cosa ti suggerisco di fare:
·         Scegli un momento della giornata da dedicarti.
·          Scegli un posto magico per te.
·         Non concedere a niente e nessuno di distrarti. 

v Sei un essere umano, concediti di sbagliare
Sii clemente con te stesso e sospendi i giudizi!!
Lavora sui tuoi errori in modo costruttivo. In che modo?
·         Prendi un foglio o un diario
·         Scrivi gli ultimi errori che hai commesso, soprattutto quelli meno importanti.
·         Per ognuno scrivi i motivi per cui hai agito, o non agito, in quel modo.
·         Scrivi poi cosa ti ha spinto a fare queste scelte, cosa credevi, in cosa speravi, cosa temevi.
·         Infine scrivi quello che puoi fare per rimediare a quell’errore.
Ragionare sui propri errori serve a comprendere che tutto è rimediabile e che per fortuna siamo sempre in tempo per imparare.
Fai tesoro di tutte le esperienza.
·         Cosa hai imparato da questo errore?
·         Come cambia il modo in cui agirai in futuro, in una situazione simile?
·         Cosa potresti fare perché questa tua esperienza sia utile agli altri (insegnarla, condividerla, raccontarla)?
v Nessuno può conoscerti meglio di te stessa
Tu sei la persona che ti conosce meglio, e per fortuna è sempre possibile diventare più consapevoli e più sicuri di sè.
Pensa a tutti i tuoi successi, ma anche a tutte le volte che sei caduto e ti sei rialzato con coraggio. Ripensa a tutte le esperienze belle che hai vissuto, ma rivedi anche le tue abitudini e le tue routine, ti servirà davvero a capire chi sei.
v Abbia cura del luogo in cui vivi!
Il luogo in cui viviamo, rappresenta il nostro nido, il nostro luogo protetto e sicuro, quindi dobbiamo prendercene cura. Arrediamolo secondo il nostro gusto, personalizziamolo e lasciamolo sempre ordinato e pulito.
·         Se ti piace l’ordine, ordina tutto.
·         Il disordine è un concetto relativo, ma se vivi in un ambiente che ti infastidisce per la confusione, allora devi sistemare le cose.
·         Rendi la tua casa più tua: dipingi le pareti dei colori che preferisci, metti i quadri che ti piacciono, sposta i mobili come dici tu.
 Cerca di crearti un ambiente che non cambieresti con nessuno, perché è tuo e per te è il più bello e accogliente del mondo.
Amati senza condizioni...tu sei un essere prezioso e bisognoso di tanto affetto e AMORE.
Per saperne di più
Caterina Petronella,LIFE COACH

mercoledì 24 maggio 2017

S.O.S. GENITORI: Educare i figli alla FELICITà e SERENITA'!



S.O.S. GENITORI

Educare i figli alla FELICITà e Serenità

Da madre, mi capita spesso di condividere del tempo con gli altri genitori. Spesso questo tempo insieme viene speso parlando dei nostri figli...Ed ecco che parte la gara a chi ha il figlio MIGLIORE, o di contro parliamo continuamente delle cose che non vanno!
Mi accorgo, sempre di più, del fatto che i genitori vogliono figli Super ESPERTI DELLA VITA, competenti, e si cerca sin dalla più tenera età di tracciarne un profilo professionale buono.Così partono le iscrizioni a tutti i corsi extrascolastici: INGLESE, SPAGNOLO, INFORMATICA, NUOTO, CALCIO, TENNIS. 
Tutto questo "pensiamo" di farlo per il loro bene. Questo percorso super organizzato toglie spazio alla spontaneità del bambino e alla sua voglia di giocare, giocare e giocare.
I bambini dovrebbero imparare divertendosi, facendo errori, perdendo tempo, lasciando volare l’immaginazione e trascorrendo del tempo con altri bambini. 

Aspettarsi che i bambini siano i migliori in un particolare campo, carica sulle loro spalle una inutile responsabilità.
Bisogna fare attenzione allo stress e alle pressioni, perchè servono a ben poco e generano di sicuro delle paure, in particolare la paura di FALLIRE!! Di conseguenza si genera perdita di autostima!!

Cosa spetta realmente ad un bambino?
1)ESSERE FELICE E AMATO.
2) ESSERE AL SICURO
3) GIOCARE LIBERAMENTE
4) ESSERE RICONOSCIUTO come UNICO E MERAVIGLIOSO , SENZA DOVER SOMIGLIARE A NESSUN ALTRO
5) ESSERE RISPETTATO


Cosa spetta ai genitori?
1)Riconoscere che ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo e di apprendimento. La sovraSTIMOLAZIONE non serve!
2) I bambini crescono sani, se ricevono cura e attenzione, tempo e spazio per condividere passioni.
3) La serenità e felicità dei bambini non si valuta in base alle performance COGNITIVE e agli apprendimenti.


Per saperne di più
Caterina Petronella lifecoach
caterinalifecoach@gmail.com

martedì 11 aprile 2017

DISARMONIA IN FAMIGLIA...ma c'è qualcosa che funziona?



“La comunicazione elettrica non sarà mai un sostituto del viso di qualcuno che con la propria anima incoraggia un’altra persona ad essere coraggiosa e onesta.” 
Charles Dickens
Una dei problemi che tante famiglie raccontano nei nostri incontri, in particolare le mamme, 
riguarda proprio la difficoltà di avere un rapporto sano e sereno con i figli perchè a monte  di tutto, ci sono importanti difficoltà nella relazione di coppia:

1. difficoltà con il compagno attuale a causa di incomprensioni, approcci educativi differenti e spesso opposti con i figli che alimentano tensioni e litigi (è molto facile che ci siano figli dalla precedente relazione);

2. la carriera viene messa al primo posto e la coppia, come la famiglia ne subusce le conseguenze,  poco tempo ed energie per l’intimità e ci si sente in colpa perché si vorrebbe essere genitori più attenti e presenti;

3. in caso di separazione gli ex partner non riescono a mettere da parte le discordanze personali a beneficio della gestione dei figli... e spesso si è da soli a gestire i figli, perchè dopo la separazione il compagno si disinteressa totalmente dei figli;

4. comunicazione disfunzionale, con tendenza al giudizio;

QUESTI SONO SOLO ALCUNE SITUAZIONI CRITICHE VISSUTE DALLE FAMIGLIE MODERNE

Quando due persone si amano, gli effetti si traducono in armonia e nella coppia sembra tutto più facile. Gli impegni si gestiscono con più fluidità,  si è più felici e motivati ad affrontare il ménage famigliare e si ha l'energia per affrontare e per risolvere anche gli imprevisti.

Questo sarebbe l'ideale per tutti, ma sappiamo che non è così per molti.
Ecco qualche spunto di riflessione.

Lamento, pessimismo e attenzione verso quello che non funziona, ci spinge al conflitto e alla rottura. Questa modalità di vivere, ci porta ad enfatizzare sempre e solo le cose che non vanno e acuisce il davario tra persone, anzichè spronarle al dialogo.
Una cosa molto importante è guardare a sè stessi, senza confrontarsi continuamente con la situazione degli altri e riconoscere i propri limiti, sviluppando consapevolezza.
Altro aspetto importante, ricordiamoci di vedere tutte le cose importanti e positive che sappiamo e possiamo fare, da soli e con il sostegno del nostro partner.
Noi siamo i migliori alleati di noi stessi!
Per saperne di più
Caterina Petronella, life&business Coach

lunedì 3 aprile 2017

PRIMA IL DOVERE E POI IL PIACERE...sarà la formula giusta nell'educazione dei bambini?


MAMMA- PAPA' GIOCHIAMO INSIEME?
...Molto spesso la risposta è "DOPO"!!
Cari genitori
ci chiediamo continuamente come gestire le richieste di attenziane dei nostri figli, che naturalmente più accantoniamo e più lievitano come immense colombe pasquali.
Quali sono i principali motivi?
Un primo punto su cui riflettere è la grande illusione del tempo!!
Quanto tempo dedicare al lavoro? Quanto alla famiglia? Quanto alla alla vita personale?
Siamo sempre in lotta contro il tempo e crediamo che il tempo sia sempre troppo poco, e ci tuffiamo nelle corse pazze con l’intento di recuperare un po’ di spazio libero per… avere del tempo per noi e fare qualcosa di bello e piacevole (spesso dobbiamo colmare l’insoddisfazione delle nostre giornate).
Quali sono gli effetti di questo atteggiamento?
Correre senza sapere cosa vogliamo veramente e senza riordinare le nostre priorità, in una gerarchia chiara e definita, mettendo al primo posto quello che sinceramente conta per noi, rischia di farci fare un grande salto nel vuoto e nella frustrazione.

In secondi luogo, non avere le idee chiare sulle priorità ci porta a grande confusione nelle nostre azioni.
Massacrandoci con i doveri giornalieri e mettendo i figli al secondo posto crediamo di fare la cosa giusta(la scusa è sto lavorando per loro...e ci mettiamo l'anima in pace).
Di conseguenza il tempo trascorso con loro è sempre di pessima qualità, i figli ci chiederanno sempre più attenzioni e sempre più tempo, e noi genitori faremo fatica a condividere un tempo sano, con frustrazione per tutta la famiglia.
Questo è davvero un meccanismo perverso, un pò cuturale che abbiamo ereditato, ma che possiamo trasformare.
Basta fermarsi e decidere di ricominciare, ma nella giusta direzione.
Per saperne di più
 Caterina Petronella Life Coach

giovedì 9 febbraio 2017

Come facciamo a diventare Consapevoli della nostra felicità ?




Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità.

(Jean-Jacques Rousseau)


E’ importante diventare Consapevoli della propria felicità per viverla al meglio.
Sulla felicità da sempre l'uomo si è interrogato e tanto è stato detto, tutto e il contrario di tutto. Ma  ogni cosa corrisponde paradossalmente a verità.
Come mai? Perché la felicità è assolutamente soggettiva: è l’espressione della propria essenza, la gioia del cuore.
In qualità di life Coach vorrei parlarti di una cosa centrale nella mia professione: ogni persona è unica  e quindi ognuno deve cercare ciò che per se stesso è fonte di felicità.
Non basta avere una concezione generale (e non personale) della felicità, bisogna comprendere cosa è per noi LA FELICITA'.
Che cosa è la felicità? Secondo il padre della psicologia positiva Martin Selingman il 60 per cento della felicità è determinata dai nostri geni e dall’ambiente, il restante 40 per cento dipende da noi. Pare che la felicità sia anche anche contagiosa.  I ricercatori della Harvard University hanno scoperto che quando una persona diventa felice, un amico che le vive vicino ha una probabilità del 25 per cento in più di diventarlo anche lui. E secondo un’altra ricerca, condotta sul volontariato, le persone che passano del tempo ogni mese ad aiutare gli altri sono più felici (e questo lo scriveva già Lev Tolstoj 200 anni fa).

Come facciamo a diventare Consapevoli della nostra felicità ?

Ci sono due aspetti importanti su cui è fondamentale fermarsi a riflettere.  Ti consiglio di dedicarti del tempo e uno spazio protetto e confortevole. RICORDA CHE LA TUA VITA è PREZIOSA!
  1. SEI UNA PERSONA FELICE? Sembra elementare ma è la chiave per aprire la porta della felicità. La risposta sarà immediata, quasi  istintiva. Ascoltati. Se è un Si, OTTIMO! Ricordati che è fondamentale mantenere la tua felicità, pertanto chiediti cosa puoi fare perchè questo accada .
    Se la risposta è  No… ti auguro buon lavoro!! Se hai voglia di darti una possibilità di essere felice,  puoi iniziare interrogandoti su quali sono i tuoi valori e se sei coerente con essi; chiediti quali sono le tue passioni e se le stai praticando; chiediti qual era il tuo sogno nel cassetto  e se lo stai realizzando.
    SII sincero con te stesso, non serve fare appello a frasi fatte o a racconti di altri. GUARDATI DENTRO E ASCOLTATI.
  2. Ma dov'è la felicità?  La Felicità è ovunque, guarda le piccole cose quotidiane che ti rendono felice (la colazione a letto, un bagno caldo la sera, una uscita romantica, giocare con i tuoi figli, etc). Quando vivi questi momenti di felicità, fai attenzione a tutte le sensazioni piacevoli che ti provocano. Focalizzati sulle emozioni che provi e cerca di riviverle più spesso possibile per poter fissare bene nella tua mente e nel tuo cuore come ti senti. È un modo utilissimo per imparare che la felicità esiste già… proprio qui, in questo preciso momento. 
Vivi il tuo presente, è li che devi scoprire la tua felicità. Non ha molto senso vivere nell'angocia del presente augurandoci di vivere una felicità futura.

Noi siamo l'effetto delle cause che poniamo. Se ci prendiamo cura di noi, saremo delle persone serene e felici. 
PER SAPERNE DI PIù
Caterina Petronella, life coach

mercoledì 4 gennaio 2017

Anno nuovo? Come ripartire verso il futuro desiderato!


Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
(Eleanor Roosevelt)

Se pur in pieno anno lavorativo, questa pausa potrebbe servirci per fermarci e ricaricarci di energia positiva. Inoltre, una cosa che dovremmo fare e porci qualche domanda su come stiamo vivendo, tipo: ma quello che faccio mi avvicina alla vita che sogno?  E se così non fosse, come mai? Cosa desidero più di ogni altra cosa? Come vorrei il mio futuro?
Vi propongo di fare il bilancio personale di fine anno, questa semplice tecnica aiuta moltissimo.
E' un modo per trovare tempo per se stessi, ripartire da una analisi attenta sul nostro percorso, facendoci le domande giuste, e volare verso il futuro desiderato.
Forza è ora di ripartire carichi di entusiasmo!
Cercate un posto isolato e tranquillo,  è la condizione migliore per fare il punto

Il bilancio personale

Prendete 5 fogli da riempire, ed una penna!
Seguite i 5 punti e non vene pentirete!

1. Lode alle mie vittorie

Prendi il primo foglio, in alto scrivi: “Le mie vittorie”.
Inizia concentrandoti su tutte le realizzazioni compiute durante l’anno. Su tutti i successi piccoli o grandi che siano. Guarda con attenzione al tuo impegno e alla tua determinazione.
Siamo troppo abituati a ricordare i momenti negativi e a focalizzarci sul bicchiere mezzo vuoto, mentre il primo lavoro da fare è proprio quello di prendere consapevolezza dei propri piccoli e grandi successi.
Una cosa che ti può aiutare per analizzare ciò che è accaduto, è provare a suddividere le risposte in 3 categorie:
·        Lavoro
·        Relazioni ( famiglia, amicizie, coppia)
·        Personale ( sviluppo, progetti di vita e crescita personale)
2. Poteva andare meglio
Prendi il secondo foglio, in alto scrivi: “Quello che non ha funzionato”
Prova a mettere a fuoco le cose che non sono andate bene e tutti gli aspetti della vita che ancora non ti soddisfano.Chiaramente fai riferimento a cose che dipendono da te... Anche qui utilizza le tue categorie di vita, aiuta ad esaminare quello che è successo.
3. Ogni esperienza ci insegna qualcosa
Prendi il terzo foglio, in alto scrivi: “Cosa ho imparato”.
Una volta compilate le prime due sezioni, prova a domandarti cosa hai imparato durante l’ultimo anno.E' fondamentale fare chiarezza su tutte le esperienze vissute e su quello che ci hanno insegnato. E' importante imparare a trarre linfa vitale da tutto ciò che ci capita.
4. Quali emozioni e quali stati d'animo
Prendi il 4 foglio, in cima scrivi “Bilancio dell’anno passato".
Qui puoi andare a ruota libera sulle sensazioni e i pensieri che ti vengono dopo aver riletto le sezioni precedenti.  Poi prova a domandarti quanto ti senti soddisfatto provando a rispondere a queste domande:
·         Come è andato veramente quest’anno?
·         Cosa provi ripensando a quest'anno andato?
·         Come valuti te stesso in quest’ultimo anno?

5. Il futuro che vorrei
Prendi il 5° foglio, in cima scrivi “Il mio futuro”.
Hai riflettuto su cosa hai realizzato, cosa hai dovuto superare, cosa hai imparato e come sei cambiato.  Ora è il momento di pianificare come procedere. Prova a domandarti:
·         Quali sono i sogni che vorresti realizzare nel tuo prossimo futuro?
·         Per raggiungere ognuno di questi sogni, quali obiettivi dovrai porti e quali azioni devrai mettere in campo?
E' fndamentale pensare ai nostri obiettivi ed accompagnarli da un piano di azione specifico, altrimenti ci perdiamo e i nostri sogni restano appesi nel nulla.  
Ricorda che un anno è come un libro bianco: la penna è nelle tue mani. E' l'occasione giusta per scrivere una storia ricca di soddisfazioni ed opportunità.
Buon Lavoro
Caterina Petronella

Life coach