martedì 11 aprile 2017

DISARMONIA IN FAMIGLIA...ma c'è qualcosa che funziona?



“La comunicazione elettrica non sarà mai un sostituto del viso di qualcuno che con la propria anima incoraggia un’altra persona ad essere coraggiosa e onesta.” 
Charles Dickens
Una dei problemi che tante famiglie raccontano nei nostri incontri, in particolare le mamme, 
riguarda proprio la difficoltà di avere un rapporto sano e sereno con i figli perchè a monte  di tutto, ci sono importanti difficoltà nella relazione di coppia:

1. difficoltà con il compagno attuale a causa di incomprensioni, approcci educativi differenti e spesso opposti con i figli che alimentano tensioni e litigi (è molto facile che ci siano figli dalla precedente relazione);

2. la carriera viene messa al primo posto e la coppia, come la famiglia ne subusce le conseguenze,  poco tempo ed energie per l’intimità e ci si sente in colpa perché si vorrebbe essere genitori più attenti e presenti;

3. in caso di separazione gli ex partner non riescono a mettere da parte le discordanze personali a beneficio della gestione dei figli... e spesso si è da soli a gestire i figli, perchè dopo la separazione il compagno si disinteressa totalmente dei figli;

4. comunicazione disfunzionale, con tendenza al giudizio;

QUESTI SONO SOLO ALCUNE SITUAZIONI CRITICHE VISSUTE DALLE FAMIGLIE MODERNE

Quando due persone si amano, gli effetti si traducono in armonia e nella coppia sembra tutto più facile. Gli impegni si gestiscono con più fluidità,  si è più felici e motivati ad affrontare il ménage famigliare e si ha l'energia per affrontare e per risolvere anche gli imprevisti.

Questo sarebbe l'ideale per tutti, ma sappiamo che non è così per molti.
Ecco qualche spunto di riflessione.

Lamento, pessimismo e attenzione verso quello che non funziona, ci spinge al conflitto e alla rottura. Questa modalità di vivere, ci porta ad enfatizzare sempre e solo le cose che non vanno e acuisce il davario tra persone, anzichè spronarle al dialogo.
Una cosa molto importante è guardare a sè stessi, senza confrontarsi continuamente con la situazione degli altri e riconoscere i propri limiti, sviluppando consapevolezza.
Altro aspetto importante, ricordiamoci di vedere tutte le cose importanti e positive che sappiamo e possiamo fare, da soli e con il sostegno del nostro partner.
Noi siamo i migliori alleati di noi stessi!
Per saperne di più
Caterina Petronella, life&business Coach

lunedì 3 aprile 2017

PRIMA IL DOVERE E POI IL PIACERE...sarà la formula giusta nell'educazione dei bambini?


MAMMA- PAPA' GIOCHIAMO INSIEME?
...Molto spesso la risposta è "DOPO"!!
Cari genitori
ci chiediamo continuamente come gestire le richieste di attenziane dei nostri figli, che naturalmente più accantoniamo e più lievitano come immense colombe pasquali.
Quali sono i principali motivi?
Un primo punto su cui riflettere è la grande illusione del tempo!!
Quanto tempo dedicare al lavoro? Quanto alla famiglia? Quanto alla alla vita personale?
Siamo sempre in lotta contro il tempo e crediamo che il tempo sia sempre troppo poco, e ci tuffiamo nelle corse pazze con l’intento di recuperare un po’ di spazio libero per… avere del tempo per noi e fare qualcosa di bello e piacevole (spesso dobbiamo colmare l’insoddisfazione delle nostre giornate).
Quali sono gli effetti di questo atteggiamento?
Correre senza sapere cosa vogliamo veramente e senza riordinare le nostre priorità, in una gerarchia chiara e definita, mettendo al primo posto quello che sinceramente conta per noi, rischia di farci fare un grande salto nel vuoto e nella frustrazione.

In secondi luogo, non avere le idee chiare sulle priorità ci porta a grande confusione nelle nostre azioni.
Massacrandoci con i doveri giornalieri e mettendo i figli al secondo posto crediamo di fare la cosa giusta(la scusa è sto lavorando per loro...e ci mettiamo l'anima in pace).
Di conseguenza il tempo trascorso con loro è sempre di pessima qualità, i figli ci chiederanno sempre più attenzioni e sempre più tempo, e noi genitori faremo fatica a condividere un tempo sano, con frustrazione per tutta la famiglia.
Questo è davvero un meccanismo perverso, un pò cuturale che abbiamo ereditato, ma che possiamo trasformare.
Basta fermarsi e decidere di ricominciare, ma nella giusta direzione.
Per saperne di più
 Caterina Petronella Life Coach